Suicidio nella casa circondariale di Montacuto, Schiavoni (M5S) ribadisce: “Occorre nominare un Garante comunale”

Lorella Schiavoni, Rappresentante del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Ancona, ha ribadito come occorre designare al più presto un “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale”

Continua ad essere motivo di dibattito ciò che è accaduto lo scorso weekend nella casa circondariale di Montacuto. Un giovane di 25 anni, originario del Fermano, infatti si è tolto la vita nel bagno della sua cella in isolamento.

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Lorella Schiavoni, Rappresentante del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Ancona – Ascoli.Cityrumors.it

La Rappresentante del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Ancona, Lorella Schiavoni, nelle scorse ore è tornata a parlare dell’individuazione di una figura precisa che possa fare da “Garante dei diritti delle persone private della libertà personale”.

La stessa Schiavoni era stata prima firmataria di una richiesta in merito discussa in consiglio comunale Circa un anno fa. Per questo motivo la Rappresentante del Movimento 5 Stelle, come si legge su anconatoday.it, ha spiegato: “Fa male pensare che un giovane di 23 anni si sia suicidato nella Casa circondariale di Montacuto. Chissà, magari con l’avvenuta istituzione e presa funzione del Garante comunale le cose sarebbero potute andare diversamente, atteso che tra i compiti affidati in autonomia al Garante ci sono quelli di effettuare i colloqui con i detenuti, anche in isolamento, con i parenti degli stessi, di accedere e vigilare sulle condizioni di detenzione negli istituti penitenziari”.

Lorella Schiavoni (M5S): “La nomina di un garante comunale non è più procrastinabile”

La Schiavoni ha sottolineato come gli episodi di autolesionismo, ma anche tutto ciò che ha a che fare con il suicidio, anche tentato, sono diventati sempre più ricorrenti. Per questo sostiene: “La cronica problematica del sovraffollamento, della carenza del personale di polizia penitenziaria nonché di funzionari psico-pedagogici va alleviata anche favorendo l’esecuzione delle pene al di fuori dell’Istituto penitenziario. Su questo l’Amministrazione comunale può e deve far tanto favorendo lo svolgimento da parte dei condannati dei lavori di pubblica utilità, di volontariato e supportandoli nel reperire un domicilio al di fuori del carcere”. 

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Detenuto di 23 anni a Montacuto si toglie la vita (Foto sito ufficiale Ministero della Giustizia) – Ascoli.Cityrumors.it

La Rappresentante del Movimento 5 Stelle territoriale non fa altro che chiedere all’amministrazione di occuparsi della tematica e di regolamentare al più presto il tutto inserendo la figura del Garante comunale. Solamente in questa maniera si potrà dare un segnale forte, un per evitare che tragedie di questo tipo possano ancora verificarsi.

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