SAN BENEDETTO – si è svolto a San Benedetto del Tronto un educational tour dedicato a “tour operator” e “travel blogger”, organizzato dal Comune e alcuni associati di EAT, Excellence Adriatic Tourism, l’associazione di realtà operanti nel campo turistico e culturale del territorio sambenedettese costituitosi durante le attività del progetto Interreg Italia – Croatia ARCA ADRIATICA.
Il capofila di EAT, l’agenzia di viaggio – tour operator “Marchuzzo Viaggi – Piceno 2.0”, ha progettato e coordinato i tre giorni di visita della città, proponendo ai circa trenta partecipanti, provenienti da tutta Italia, un programma ricco di momenti culturali, enogastronomici e naturalistici, dando particolare attenzione all’eco sostenibilità e presentando le “eccellenze” del territorio.
Tra le attività proposte, un nuovo pacchetto turistico caratterizzato dal “geocaching”, una singolare caccia al tesoro interattiva che coinvolge i luoghi simbolo della città in un raggio di 5 chilometri.
Per organizzare l’evento, preziosa è stata la collaborazione della Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto, della Ciclofficina di Gianfranco, del Museo del Mare, dell’Istituto Alberghiero “Buscemi”, dell’Associazione Albergatori e della Riserva Naturale Regionale Sentina, tutti insieme per proporre un pacchetto turistico fruibile tutto l’anno.
Nel primo giorno dell’iniziativa, i partecipanti hanno conosciuto il Museo del Mare, attraverso la visita guidata e il laboratorio di ceramica. Il secondo giorno hanno partecipato al geocaching in bicicletta, un modo nuovo di scoprire la città nei suoi vari aspetti (storia, arte, tradizione, natura), dal Paese Alto al Museo d’Arte sul Mare – MAM fino alla Riserva Naturale della Sentina.
I giorni successivi sono stati dedicati alla scoperta della tradizione della marineria sambenedettese, con l’uscita in barca sulla scia della lancetta “Tastutina”, da poco restaurata e manovrata dagli skipper della Lega Navale. Seguendo “Tastutina”, gli ospiti hanno potuto ascoltare i racconti di come, all’inizio del ‘900, i pescatori riuscissero a pescare, sfidando spesso anche le tempeste, con queste piccole imbarcazioni, mentre le donne da riva riconoscevano le barche di famiglia dai colori delle vele e dai simboli che le decoravano.
I tre giorni sono stati scanditi da ristori enogastronomici, caratterizzati dalla proposta di piatti d’eccellenza della tradizione locale, annaffiati dai vini dell’entroterra sambenedettese. Ovviamente non è mancata la degustazione del brodetto alla sambenedettese.