Emiliano Viviano ha il dono della sincerità e della schiettezza. Il portiere dell’Ascoli nel corso di uno dei suoi interventi in diretta su TvPlay ha espresso critiche molto dure verso il designatore degli arbitri di Serie A, Gianluca Rocchi
Schietto, senza peli sulla lingua, determinato ad esprimere senza filtri il suo pensiero che in genere tutto è fuorché banale. Come ormai tutti i tifosi dell’Ascoli sanno oltre ad essere ancora un portiere di alto livello, Emiliano Viviano svolge da un po’ di tempo il ruolo di opinionista e commentatore sul canale Twitch di TvPlay.
Da toscano verace e sanguigno, è solito manifestare le sue idee senza ricorrere ai consueti, noiosissimi, meccanismi del ‘politically correct‘. Viviano dice ciò che pensa, punto e basta. E se c’è da alzare il tono della discussione, di certo non si tira mai indietro. Com’è accaduto qualche giorno fa.
L’argomento trattato nel corso di una diretta su TvPlay era la nuova rubrica in onda da qualche settimana su DAZN, ‘Open VAR‘, in cui il designatore degli arbitri di Serie A, l’ex fischietto fiorentino Gianluca Rocchi, commenta i dialoghi tra direttori di gara e addetti alla ‘Video Assistant Referee‘.
E nel pieno della discussione sul tema, il numero uno del Picchio ha espresso la sua critica nei confronti dello spirito stesso del programma. Invece di fare chiarezza spiegando nei dettagli come può essere maturata una determinata scelta, ‘Open Var’ è diventato il mezzo per giustificare qualsiasi errore.
Viviano contro ‘Open VAR’, il commento in diretta esalta i tifosi
“Voglio bene a Ricchi, è stato un grande arbitro ed è una bravissima persona però devo dire che questo ‘Open VAR’ sta finendo per essere una giustificazione sempre e comunque di tutti gli errori. Quando io commetto uno sbaglio, ho fatto un errore. Punto. Non sto lì a dire che il sole e l’erba mi hanno dato fastidio o chissà cos’altro, non cerco alibi“.
Di qui la sferzata rivolta a Rocchi e allo spirito del programma: “Qualche giorno fa ho letto non so dove che se un arbitro sbaglia non dev’essere fermato. Invece va fermato, eccome. Perché quando sono i giocatori a farlo vengono sanzionati. Capisco quanto sia difficile fare l’arbitro, è un mestiere brutto che non farei mai ma quando si sbaglia è doveroso pagare”.
Viviano ha menzionato un episodio che lo ha visto protagonista: “Io contro il Parma ho detto all’arbitro Fabbri ‘fai schifo’, sono stato giustamente espulso e poi squalificato per due giornate. E non ho cercato alibi o giustificazioni“.
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