Claudio Foscarini, ex allenatore tra le altre di Cittadella e Avellino, è intervenuto ai microfoni di TvPlay nel corso di B-Time, trasmissione dedicata al campionato cadetto
L’Ascoli di Castori, reduce dal brutto KO interno per 1-2 contro il Sudtirol, tornerà in campo sabato pomeriggio per sfidare il Catanzaro di Vivarini. Un match delicato per il Picchio che proverà in tutti i modi a riscattare la cocente sconfitta subita contro gli altoatesini tra le mura amiche del Del Duca.
Castori, nella conferenza stampa post-partita, si è detto rammaricato per gli 0 punti raccolti contro il Suditirol anche se non è mancata la “polemica” nei confronti della direzione di gara dell’arbitro Di Marco, reo di non aver asseganto un calcio di rigore al Picchio per un tocco di mano in aerea da parte di Scaglia.
Intanto nelle scorse ore, l’ex allenatore – tra le altre di Cittadella e Avellino, Claudio Foscarini ha analizzato l’andamento del campionato di Serie B ai microfoni di TvPlay.
Foscarini elogia Di Tacchio: “Centrocampista di qualità e quantità, con lui si può andare in ‘guerra’”
Foscarini, che nel 2018 ha allenato l’Avellino in Serie B, nel corso dell’intervento a TvPlay ha avuto modo di rispondere ad una domanda su Di Tacchio. Il centrocampista pugliese nella stagione 2017-18 ha indossato proprio la maglia degli irpini contribuendo alla salvezza del club campano.
“Di Tacchio – ha sottolineato Foscarini – è un giocatore che quando viene messo in campo sposa l’idea dell’allenatore e della squadra. E’ molto positivo e generoso, a volte anche troppo, non ti tradisce mai. Un allenatore esperto come Castori è normale che si affidi a un calciatore del genere. Con uno come lui puoi andare in battaglia, quindi fa bene Castori a puntare tanto su di lui in questa corsa salvezza”.
Foscarini ha poi analizzato l’andamento del campionato di Serie B: “Sabato ho seguito un po’ tutte le partite e ho visto tanto entusiasmo. Il Parma è una fuori serie in questa categoria, poi ci sono Cremonese e Como. Anche il Brescia è in netta crescita grazie all’esperienza di Rolando Maran. La Serie B è un campionato di qualità, molto cresciuto rispetto al passato, ma allo stesso tempo non è mai scontato, c’è sempre un bagaglio di sofferenza e bisogna crederci fino in fondo”.
