Un’altra mezza impresa, quella compiuta dall’Ascoli due giorni fa. Il pareggio ottenuto in rimonta contro il Bari regala un pizzico di serenità e fiducia a tutto l’ambiente ma allontana i bianconeri dalle posizioni di classifica che valgono la salvezza
Una rimonta da togliere il fiato, un 2-2 che l’Ascoli ha ampiamente meritato soprattutto per quanto prodotto nella ripresa contro un Bari che dal canto suo ha confermato di valere un posto nei playoff promozione. Il punto conquistato dopo che il primo tempo si era chiuso sul 2-0 per i pugliesi non risolve però i problemi della squadra di Castori.
In primis l’attacco che continua a gravare esclusivamente sulle spalle di Pedro Mendes. Il ventiquattrenne centravanti portoghese ha finora realizzato 9 gol in ventuno gare di campionato disputate: una cifra più che accettabile se altri nell’Ascoli dessero il loro contributo in fase realizzativa.
Pablo Rodriguez e Nestorovski hanno deluso sotto questo aspetto, anche se in determinate partite il loro apporto è risultato importante. Ma il principale motivo di preoccupazione in questo momento è la classifica: il Picchio si trova, purtroppo, al terzultimo posto con 19 punti, a quattro lunghezze di distacco dall’agognata zona salvezza.
Un o scenario assai poco rassicurante soprattutto alla luce di un calendario che non giunge in aiuto dei ragazzi di Castori. Come ha dichiarato lo stesso Mendes subito dopo la gara contro il Bari, l’Ascoli avrebbe bisogno di un filotto di vittorie consecutive per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione.
Ascoli, la salvezza passa anche per le sfide contro le big: sabato prossimo c’è il Como
Il problema è nella forza delle avversarie che il calendario oppone ai bianconeri. E così dopo Parma e Bari la squadra picena dovrà vedersela con il Como, secondo in classifica e annunciato come una delle squadre più in forma del campionato cadetto.
Per i lariani due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro gare, un ruolino di marcia in linea con l’obiettivo della promozione in A. Viceversa l’ultimo successo dell’Ascoli risale al 16 dicembre scorso, il sofferto 1-0 contro il Catanzaro al De Duca.
La sfida contro i lariani si disputerà sabato pomeriggio alle 14 allo stadio Sinigaglia, davanti ad oltre dodicimila spettatori. Sulla carta si tratta di un match dal pronostico chiuso, ma i ragazzi di Castori soprattutto in trasferta contro le grandi hanno spesso fornito prestazioni eccellenti.
Anche perché i punti alla luce della posizione in classifica, vanno conquistati contro chiunque senza guardare in faccia a nessuno. L’Ascoli cercherà dunque l’impresa, ma la salvezza adesso è sempre più in salita.
