Grande attesa per il match tra Brescia e Ascoli, in programma domani alle 14 allo stadio Rigamonti. La sfida tra i ragazzi di Gastaldello e quelli di William Viali vedrà tra i grandi protagonisti Emiliano Viviano, nuovo portiere del Picchio che ha trascorso sei anni della sua carriera tra le file delle Rondinelle
L’Ascoli è in cerca di conferme. Dopo i quattro punti conquistati contro Cremonese e Ternana, i bianconeri sono attesi da un’altra sfida al cardiopalma contro l’imbattuto Brescia di Gastaldello, unica squadra di Serie B a non avere ancora subito gol.
Una sfida da prendere con le molle contro un avversario che potrebbe diventare la vera sorpresa di questo campionato. Sarà per tutti i giocatori bianconeri un banco di prova significativo ma uno in particolare vivrà questi novanta minuti con uno spirito diverso.
Emiliano Viviano, che a quasi trentotto anni ha deciso di rimettersi in gioco accettando l’offerta del patron Pulcinelli, ha trascorso ben sei anni della sua lunga carriera con la maglia biancoazzurra delle Rondinelle bresciane. Sei stagioni fondamentali nel suo percorso professionale.
Due anni nelle giovani e ben quattro in prima squadra, dal 2005 al 2009, prima di spiccare il salto in Serie A. E a distanza di quattordici anni dall’addio al Brescia l’estremo difensore fiorentino conserva ricordi molto belli, per certi versi non comuni in un ambiente come quello del calcio.
Brescia-Ascoli, Viviano è il grande ex di turno: “Non lo dimenticherò mai”
A poche ore dal match del Rigamonti, il portiere dell’Ascoli sprona i i compagni invitandoli a dare continuità agli ultimi due risultati positivi: “Adesso viene il difficile, proprio quando pensi di aver intrapreso la strada giusta. Dobbiamo continuare a spingere su concentrazione e lavoro sul campo“.
Dopo Cremonese e Ternana il Picchio vuole centrare il terzo risultato utile consecutivo ma non sarà facile: “Il campionato di Serie B è insidioso e imprevedibile, ma dobbiamo farci trovare pronti”. Parla da leader Viviano che poi ricorda i suoi trascorsi a Brescia ad inizio carriera.
“Mi fa piacere tornare perchè è tanto che manco da quello stadio e da quel campo, anche se non è la prima volta che vado da avversario. Brescia è la mia seconda casa, sono contento che siano partiti bene, la tifoseria mi vuole bene”.
E questa sfida per un calciatore come lui non sarà mai uguale a tutte le altre: “Ammetto che sarò un po’ emozionato, spero ovviamente di vincere, ma continuerò sempre a tifare per il Brescia”.