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Cronaca

Ascoli: rifiuti e pesci morti, la grave situazione del torrente

Legambiente Ascoli denuncia lo stato di degrado del torrente Castellano ad Ascoli con rifiuti abbandonati e pesci morti.

Una situazione non più sostenibile e che desta allarme per il rischio ambientale, oltre che per il degrado. La sede di Ascoli Piceno di Legambiente lancia l’allarme sulle gravi condizioni del torrente Castellano, a due passi dal centro storico.

Ascoli: rifiuti e pesci morti, la grave situazione del torrente – Ascoli.cityrumors.it

Il torrente è vittima di abbandono illecito di rifiuti, atti vandalici e in generale di un cattivo stato che sta contribuendo anche alla moria di pesci. Per questo motivo, l’associazione ambientale invita le istituzioni a intervenire con urgenza.

Legambiente ha diffuso alcune immagini delle spiagge lungo il torrente che mostrano senza ombra di dubbio le condizioni del corso d’acqua. Di seguito tutti i dettagli.

Ascoli, la denuncia di Legambiente sullo stato del torrente Castellano

Come riporta Il Corriere Adriatico, raccogliendo la denuncia della sezione locale di Legambiente, ad Ascoli Piceno la situazione del torrente Castellano è preoccupante. Il torrente cittadino, che scorre nella zona di Porta Cartara, a due passi dal centro storico, è in uno stato di grave degrado.

Le foto scattate dagli attivisti di Legambiente, lungo le piccole spiagge che affiancano il corso d’acqua, mostrano un torrente invaso dai rifiuti e con diversi pesci morti sulle rive. Una situazione che richiede un intervento immediato, per ripristinare le condizioni di sicurezza ambientale, per la salute del corso d’acqua e della popolazione.

Ascoli, la denuncia di Legambiente sullo stato del torrente Castellano (immagine di repertorio) – Ascoli.cityrumors.it

Le immagini delle spiaggette della zona di Porta Cartara mostrano il torrente Castellano in pessime condizioni, con una grave moria di pesci e invaso da rifiuti di ogni tipo. Lungo le rive ci sono perfino materassini da mare, sdraio e tende. Una situazione di incuria che non è nuova, denuncia Legambiente.

Responsabili di questo degrado sono soprattutto coloro che frequentano il torrente durante l’estate, per trovare un po’ di frescura, e non si fanno scrupoli nell’abbandonare gli oggetti che portano con sé, appunto materassini sdraio. Comportamenti incivili che insieme agli atti vandalici veri e propri hanno trasformato il torrente e le sue rive in una discarica.

Il vicepresidente di Legambiente Ascoli, Paolo Prezzavento, punta il dito contro coloro che frequentano il torrente Castellano senza rispettare le regole. “Nei giorni scorsi le rive del Castellano sono state caratterizzate da una vera strage di pesci e di immondizia gettata in mezzo al verde”, denuncia Pazzavento, chiedendo il monitoraggio attento di una zona dove non vengono effettuati controlli.

La situazione rischia di “compromettere le specie floro-faunistiche”, così come “specie ittiche presenti sono a rischio”. Non solo per l’inciviltà delle persone e per i rifiuti. I rischi sono dovuti anche a cause naturali, come i cinghiali e la tartaruga palustre americana, la cui presenza è cresciuta negli anni.