Prima o dopo pranzo? Ecco la risposta definitiva su quando è meglio mangiare la frutta

Mangiare la frutta è indispensabile per la salute. Scopri quando è meglio farlo e perché.

Se si pensa ai vari cibi che compongono la nostra alimentazione, la frutta è senza alcun dubbio uno dei più amati per via della sua dolcezza a cui in tanti casi si unisce anche la freschezza.

Frutta dopo i pasti
Frutta dopo i pasti – ascoli.cityrumors.it

Basti pensare alle mele da sgranocchiare, alle banane morbide e dolci o al cocomero che colora le nostri estati per capire come si tratti di una categoria della quale è impossibile fare a meno. A tutto ciò si aggiunge il fatto che la frutta fa anche bene all’organismo. Ricca di vitamine e sali minerali si rivela infatti in grado di sostenere e rafforzare il sistema immunitario, dare il buon umore e placare la fame in modo piacevole.

Ma quando è giusto mangiarla? Su questo argomento i pareri sono spesso diversi e opposti tra loro. C’è infatti chi sostiene che la frutta vada consumata lontana dai pasti perché altrimenti difficile da digerire e chi, invece, dichiara proprio il contrario. A tal proposito si è anche espresso l’Istituto superiore di sanità, decretando quello che a suo dire sarebbe il momento migliore.

Quando mangiare la frutta

La frutta è una delle categorie di alimenti indispensabili per il benessere e per questo va sempre inserita nella dieta.

quando mangiare la frutta
quando mangiare la frutta (ascoli.cityrumors.it)

Il dubbio che molti hanno riguarda però il momento giusto per consumarla. Secondo l’Istituto superiore di sanità, questo non esisterebbe. A suo dire, infatti, la frutta può essere mangiata in qualsiasi momento della giornata e a maggior ragione a fine pasto.

Anche se può effettivamente rallentare di un po’ la digestione, la frutta consumata dopo i pasti tende a far innalzare meno la glicemia. Inoltre se si mangiano arance o altri agrumi si assimila meglio il ferro contenuto nei cibi, prevenendo così problemi di anemia. Come se non bastasse, la frutta aiuterebbe a proteggere l’organismo dai danni ossidativi che si hanno durante la digestione.

E, cosa non meno importante, ha un effetto simile a quello del dolce, indicando (in modo più sano) la fine di un pasto. Mangiarla necessariamente lontano dai pasti non è quindi utile come si dice a meno di non avere effettivamente dei problemi di digestione (che andrebbero comunque indagati).

Anzi, la frutta a fine pasto sembrerebbe essere una buona scelta per chi cerca di mantenere il peso forma non innalzando la glicemia (ci sono addirittura cibi che aiuterebbero a perdere peso) e per chi, ovviamente, vuole mantenersi in salute consumandone almeno tre porzioni al giorno. E se si ha voglia di mangiarla comunque lontano dai pasti? Ovviamente nessuno lo vieta, a patto di non avere problemi di diabete o di altro tipo. Come spesso accade, quindi, la scelta migliore andrà compresa e messa in pratica in base al proprio stato di salute e allo stile di vita.

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