Francesco Viscione di Prospettiva Ascoli e Maria Stella Origlia di Italia Viva uniscono le forze in una lista civica per appoggiare Fioravanti.
Sono alla ricerca di idee e progetti per la crescita di Ascoli Piceno e per questo il consigliere Francesco Viscione e Maria Stella Origlia hanno deciso di unirsi in una lista civica con lo scopo di appoggiare la candidatura di Marco Fioravanti a sindaco di Ascoli. Ma sono aperti al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il miglioramento e il benessere della città.
Dopo l’annuncio della formazione della lista civica in vista delle prossime comunali del 2024, ecco le dichiarazione dei due esponenti.
Perché Francesco Viscione e Maria Stella Origlia hanno deciso di unire le forze in una lista civica
In appoggio al candidato sindaco uscente Marco Fioravanti, ma aperti al dialogo con tutti, con l’obiettivo di creare un luogo delle idee in cui poter raccogliere progetti per lo sviluppo di Ascoli Piceno. Francesco Viscione e Maria Stella Origlia ci tengono a precisare che la loro lista civica è pronta ad accogliere chiunque.
Viscione, che viene da una tradizione democristiana, puntualizza: “Cinque anni fa mi presentai all’interno di una coalizione a favore di Celani, alternativa a Fioravanti, ma sempre di centro-destra. All’opposizione ho svolto un’attività coscienziosa appoggiando i buoni progetti a prescindere da chi venivano proposti. Oggi le condizioni sono cambiate. La pandemia ha cambiato il senso dell’amministrare“.
E prosegue: “Stiamo lavorando su una lista unica che rappresenterà un movimento civico e moderato. Le nostre visioni si sono incontrate nel corso del cammino”.
Come si legge su Il Resto del Carlino, una delle priorità è la rigenerazione del patrimonio immobiliare: “Attualmente abbiamo dei fondi Pnrr per 200milioni di euro che possono migliorare di tanto la nostra città”. Tra i lavori in agenda, quelli su palazzo Saladini Pilastri e l’ex convento San Domenico in primis.
“Abbiamo un treno importante legato al riacquisto dei parcheggi Saba – prosegue Viscione – per poi non tralasciare tutto il discorso dell’ex Carbon e quello della riqualificazione dell’intero pianoro e dell’impianto di risalita”.
Alla base dell’adesione di Origlia c’è l’idea di una città proiettata al futuro che si avvalga delle risorse migliori “per pensarsi aperta al territorio”.
Maria Stella Origlia di Italia Viva spiega perché il cantiere riformista di centro-sinistra non l’ha convinta: “Un anno fa abbiamo avuto l’intuizione di metterci a disposizione della città e dei cittadini con un’alleanza programmatica” all’insegna del riformismo e di progetti a lungo termine. “In quel contenitore secondo noi tutto ciò non era realizzabile. I metodi non ci hanno convinto”.
“Dobbiamo pensare a cosa è meglio per Ascoli e non focalizzarci sull’appartenenza politica” – sottolinea Origlia – “Potremmo lanciare qualche idea innovativa che troverà appoggio nel volere dei cittadini. Come ad esempio un festival letterario e della cultura”.