Roberto Mancini, da Jesi all’Arabia Saudita: 90 milioni di motivi per dire sì

Le Marche nel cuore, l’Arabia Saudita nel portafoglio. Roberto Mancini sta per firmare il contratto più ricco della sua straordinaria carriera. La scelta dell’ex ct della Nazionale italiana fa comunque discutere i tifosi

Mancini in Arabia Saudita
L’ex ct dell’Italia Roberto Mancini (ANSA) – Ascoli.cityrumors.it

Alla fine le indiscrezioni e i sospetti alimentati da giornalisti e osservatori si sono rivelati corretti: Roberto Mancini ha rassegnato le dimissioni da commissario tecnico della Nazionale italiana per poter dire ‘‘ alla proposta indecente fattagli recapitare dall’Arabia Saudita.

Questa estate di calciomercato verrà ricordata come quella in cui i club sauditi hanno saccheggiato il calcio europeo, spendendo cifre folli per ingaggiare alcuni dei suoi calciatori più forti. E il governo di Riad non ha voluto essere da meno nella scelta del nuovo ct.

Da tempo la Federazione saudita era in cerca di un allenatore di primissimo piano a cui affidare la panchina della Nazionale, un tecnico in grado di far crescere il livello dell’intero movimento calcistico locale e di puntare allo stesso tempo a traguardi ambiziosi.

Nelle scorse settimane i manager sauditi aveva preso contatti con due tecnici che allenano nel nostro campionato, Massimiliano Allegri e Josè Mourinho, ma entrambi avevano declinato la proposta di allenare i ‘verdi del deserto‘. A quel punto è scattato il piano per strappare Roberto Mancini alla Federcalcio italiana.

Roberto Mancini, la proposta choc per guidare l’Arabia Saudita: si scatena la polemica

Un piano che ha trovato terreno fertile in seguito alla clamorosa eliminazione dell’Italia dalla fase finale dei mondiali del Qatar. In quella circostanza il rapporto tra il tecnico jesino e i vertici della FIGC ha iniziato a scricchiolare, fino alla rottura netta e definitiva di metà agosto.

La Nazionale saudita
La Nazionale dell’Arabia Saudita (ANSA) – Ascoli.cityrumors.it

Le indiscrezioni in merito a un accordo trovato già ad inizio estate tra Mancini e l’Arabia Saudita circolavano dai primi di agosto e per molti le dimissioni formalizzate domenica 13 non erano altro che la conseguenza inevitabile di questa clamorosa e munifica intesa.

Ora che i tasselli sono andati tuti al proprio posto non resta che compiere l’ultimo passo, vale a dire l’annuncio ufficiale con cui la Federazione saudita comunicherà l’ingaggio di Roberto Mancini come nuovo commissario tecnico della Nazionale per i prossimi tre anni.

All’allenatore marchigiano, che resterà sulla panchina dei ‘verdi’ fino al 2026, saranno affidati due compiti: provare a vincere la Coppa d’Asia che l’Arabia Saudita non conquista dal 1996 e ottenere la qualificazione ai prossimi Mondiali in programma, per l’appunto, nel 2026.

Due traguardi molto difficili da centrare ma non impossibili: è anche per questo e non solo per i 90 milioni di ingaggio garantiti nel triennio che l’ex ct azzurro ha accettato la sfida di allenare l’Arabia Saudita. E l’ondata di polemiche scatenatasi in questi giorni non sembra averlo neanche scalfito.

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